Ecco il R.E.N.T.Ri. al posto del Sis.T.Ri.
Lo scorso 26 settembre è entrato in vigore il decreto legislativo 116/2020 che detta importanti novità in tema di gestione e produzione rifiuti, in attuazione delle direttive europee sull’economia circolare, (2018/851 e 2018/852).
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’11 settembre 2020, n. 226, il nuovo decreto ha apportato delle modifiche sostanziali alla parte quarta del Codice ambientale (il decreto legislativo152/2006) a cui dovranno adeguarsi tutti i soggetti che producono o gestiscono rifiuti.
TARIFFA PUNTUALE: DOPO VENT’ANNI, IL DECRETO È IN GAZZETTA UFFICIALE
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. 116 del 03 Settembre 2020 che modifica il D.Lgs. 152/2006. In particolare ha stabilito che per 01 Gennaio 2021 i Comuni devono applicare il pricipio di "CHI INQUINA PAGA" applicando di fatto una TARIFFA PUNTUALE così come era stato già stabilito nel 2017 dil il D.M. recante “Criteri per la realizzazione da parte dei Comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati”. Il regolamento, formalmente emanato in attuazione dell’art.1, comma 668, della legge 147 del 2013 (legge di stabilità), ha in realtà origini ben più “antiche”, visto che la sua adozione era prevista già dal dlgs 22 del 1997, il cosiddetto “decreto Ronchi”. Di fatto, insomma, l’adozione del regolamento è in ritardo di poco più di vent’anni.
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Centro Nazionale di Coordinamento
FederANSIG dal 2005, pertanto, per meglio realizzare il sistema di tracciabilità dei rifiuti ha sviluppato una struttura con la quale:
- aggiorna e detiene i registri di carico/scarico dei rifiuti mediante una piattaforma on-line di gestione
- verifica le autorizzazioni del trasportatore e del destinatario;
- presenta il M.U.D. - Modello Unico di Dichiarazione - Ambientale alle C.C.I.A.A. di competenza;
- mette a disposizione uno strumento on-line con cui controllare la tracciabilità ed il corretto smaltimento dei rifiuti con interfacciamento al SIS.T.RI.